“The Hungriest Eye. The Blossoming of Potential” è la mostra che fino al 10 marzo 2024 accoglierà i visitatori di "A World of Potential" nell'Art Studio, lo spazio che è parte integrante del percorso interattivo e che ogni anno propone opere create appositamente per la Casa di The Human Safety Net a Venezia, in stretto dialogo con i contenuti e l'esperienza di "A World of Potential".
Ideata da Arthur Duff, artista noto a livello internazionale per le sue opere legate alle nuove tecnologie e al coinvolgimento del pubblico, "The Hungriest Eye. The Blossoming of Potential" trae ispirazione dalle straordinarie xilografie giapponesi del XIX secolo, raffiguranti fuochi d'artificio, che hanno affascinato il mondo intero. Attraverso uno dei suoi linguaggi distintivi, la creazione di un sistema laser, l'artista dà vita a nuove forme e composizioni personalizzate e transitorie che coinvolgono il pensiero, il potenziale e l'occhio del visitatore.
Oltre a dialogare con lo spazio per il quale sono state concepite, le opere sono anche espressione del potenziale individuale: i visitatori possono infatti scoprire i propri punti di forza attraverso A World of Potential, la cui unicità Duff restituisce poi attraverso un sorprendente caleidoscopio di luci.
Un dialogo con e tra le persone che si arricchisce di una nuova prospettiva attraverso la lente dell'arte, per sottolineare il messaggio che tutti hanno un potenziale e il diritto di esprimerlo.
Arthur Duff spiega che: “The Hungriest Eye. The Blossoming of Potential” è un'opera d'arte nata dalla collaborazione con The Human Safety Net. Come artista, è stata un'opportunità unica per indagare gli aspetti invisibili degli oggetti d'arte come sistemi fisici e non fisici interconnessi. L’idea è quella di creare spazi collaborativi in cui il pubblico possa partecipare attivamente alla creazione dell'opera d'arte attraverso la propria esperienza personale nella sua interezza. Il coinvolgimento dello spettatore è integrato nella struttura dell'opera d'arte e incorporato nella casa di The Human Safety Net. “The Hungriest Eye. Tha Blossoming of Potential" è un progetto che esamina la relazione tra il potenziale di un'opera d'arte e quello di ogni persona che visita le Procuratie Vecchie, come un'esplorazione che si interroga sull'impatto dell'arte sull'umanità e si concentra sugli oggetti al di là della loro semplice relazione con gli esseri umani.”
La mostra segna anche l'inizio della collaborazione tra The Home of The Human Safety Net e lo storico e critico d'arte Luca Massimo Barbero, che sarà il curatore dell'Art Studio per due anni.
Secondo Barbero: "Arthur Duff ha creato un'esperienza intima e visivamente intensa che parte concettualmente dalla storia del visivo, dell'effimero e del meraviglioso, come la grande tradizione orientale dei fuochi d'artificio. La restituisce al mondo moderno nel centro di Piazza San Marco. In questo modo, coinvolge l'occhio del visitatore in ciò che dobbiamo fare quotidianamente in questa straordinaria città e nella vita. L' occhio affamato è una metafora incisiva, anche se effimera, dell'interazione tra l'occhio, noi esseri umani e le nostre potenzialità, e non solo percettiva, un'eco del lavoro che The Human Safety Net svolge nella sua attività quotidiana in 24 Paesi".